Nelle belle campagne dell’Emilia Romagna si aggira un animale un po’ speciale, una specie davvero unica che non si può trovare in nessun altro luogo al mondo. Si tratta di una biscia, un serpentello per niente velenoso, che vaga e striscia indisturbato fra Parma, Modena, Bologna e Ravenna, percorrendo dall’alto in basso tutte la regione senza mai fermarsi.
Ma è raro che questo serpente rimanga a lungo in città. Ogni sera, infatti, va in cerca di qualche isolata casa di campagna per intrufolarsi, indisturbato e non visto, nella camera di qualche neonato.
Niente paura! Non è un animale pericoloso, e i bimbi non corrono alcun rischio perché la biscia non è per niente interessata a loro, ma al latte materno, di cui è estremamente, veramente ed incredibilmente ghiotta.
Narra infatti la leggenda che questo curioso animale debba cibarsi ogni notte con un po’ di questo latte per accumulare le energie necessarie che le permetteranno di continuare ogni giorno i suoi infiniti pellegrinaggi per la regione.
Oltre che ghiotto, questo serpentello è anche un animale furbo, anzi furbissimo! Senti un po’ qual è il suo trucco geniale per accaparrarsi ogni giorno un po’ della sua bevanda preferita.
Dopo essere entrata di soppiatto nella camera di un neonato, la biscia cerca un buon nascondiglio da cui osservare, non vista, quello che succede nella stanza. Aspetta quatta quatta che la mamma metta il piccolo o la piccola a dormire, e continua ad attendere, senza fretta.
Ma che cosa aspetta? Probabilmente l’avrai già indovinato! La biscia aspetta che il bebè cominci a piangere per avere un po’ di cibo. A questo punto, il furbo animaletto si avvicina più veloce che può, ma senza farsi vedere, al letto o alla culla del piccolino.
Quando arriva la mamma che, al buio, prende in braccio il suo neonato, il serpentello ruba il posto al piccolo e si beve un po’ di latte! Per non far piangere il bambino, gli offre la sua coda come ciuccio e il piccolo per un momento non si accorge di niente.
Dopo un po’, però, il bambino insoddisfatto comincia a piangere di nuovo e la sua mamma, a questo punto piuttosto confusa, accende la luce per scoprire quello che sta succedendo nella stanza. Allora la biscia fugge via, veloce e sorridente, lasciandosi alle spalle un bambino piagnucolante e una mamma sbalordita!